RISOLUZIONE
DELLA
SCUOLA DI TEOLOGIA PASTORALE E SOCIALE
DELLA FACOLTÀ DI TEOLOGIA
DELL’UNIVERSITÀ ARISTOTELE DI THESSALONIKI
DELLA FACOLTÀ DI TEOLOGIA
DELL’UNIVERSITÀ ARISTOTELE DI THESSALONIKI
SUL
SANTO E GRANDE SINODO DELLA CHIESA ORTODOSSA
La Scuola di Teologia Pastorale e Sociale della
Facoltà di Teologia dell’Università Aristotele di Thessaloniki, in seguito alle
discussioni durante i lavori dell’Assemblea dei suoi docenti, no 563/18.5.2016,
saluta la decisione della Synaxis dei Primati delle Chiese Ortodosse Autocefale
di convocare il Santo e Grande Sinodo della Chiesa Ortodossa, durante
l’imminente festa di Pentecoste (18-26 giugno 2016), nell’Accademia Ortodossa
di Creta a Kolimbari di Chanià, e augura un buon esito dei suoi lavori.
Dopo il passare di tanti secoli, sarà riavviata l’Istituzione Sinodale su piano panortodosso, con “la responsabilità
debitatoria del Patriarcato Ecumenico come Chiesa primaziale” e “in
cooperazione” con tutti i Patriarcati e le Chiese Autocefale, in primo luogo
con i loro Primati, il chè riempie di
gioia e ottimismo tutti, relativamente alla testimonianza dell’Ortodossia nel
mondo contemporaneo.
Noi, responsabili docenti accademici, facciamo
parte di una Scuola che fino ad oggi ha particolarmente contribuito, tramite i
suoi membri, alle conferenze presinodali e seguiamo con attenzione il dialogo
pubblico e gli interventi degli Ierarchi e dei Teologi che rientrano nel quadro
istituzionale, tenendo presenti in primis i testi ufficiali e gli atti delle
conferenze presinodali. Facendo seguito a quanto detto sopra, sottolineiamo i seguenti
punti:
1. Tramite
la convocazione del Sinodo, viene confermata l’unità della Chiesa Ortodossa e
di molto si afferma il superamento dell’introversione che, negli ultimi secoli,
ha minacciato l’unità ecclesiastica e ha afflitto la Chiesa Ortodossa.
2. In
tal modo, si risponde alle critiche che la Chiesa Ortodossa non sia in grado di
funzionare a livello panortodosso e in modo sinodale, e che in qualche modo
l’Istituzione Sinodale, quel fondamentale principio ecclesiologico, si sia
attenuato negli ultimi secoli, il chè è inesatto.
3. Le
varie Chiese Ortodosse procedono in modo decisivo alla collaborazione
panortodossa per risolvere cronici problemi pastorali, sociali e canonici, come
quelli della Diaspora ortodossa, del matrimonio e altri relativi ai rapporti inter-ortodossi
e inter-ecclesiastici. Di fronte alle nuove sfide, che al giorno d’oggi mettono
alla prova il discorso ecclesiastico molteplicemente, emerge l’indispensabile
necessità che lo strumento sinodale e panortodosso per eccelenza prenda delle
decisioni responsabili.
4. Siccome
il gregge dei fedeli ortodossi si estende ormai in tutto l’universo, si
dovrebbe esprimere l’interesse pastorale appropriato con decisioni sinodali
nuove e adatte. I responsabili pastori della Chiesa non possono rimanere
indifferenti di fronte a nuovi problemi, nuove strutture e nuove sfide (etica,
bioetica).
5. Di
conseguenza, con il Santo e Grande Sinodo si avvia un nuovo inizio, che
speriamo e auguriamo che si continui. D’altronde, lo stesso ha dichiarato in
pubblico, durante la più recente Synaxis dei Primati (21-28 gennaio 2016), Sua
Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Per molti decenni, dagli inizi del
ventesimo secolo fino ad oggi, l’espressione dell’Istituzione Sinodale è stata
rinnovata come principio teologico e pratica ecclesiastica. Tutti noi,
responsabili docenti accademici, dobbiamo assistere l’opera della Chiesa, poichè
in tal modo esprimiamo la teologia non solo come incarico accademico ma anche
come diaconia nella comunità ecclesiastica vivente, come applicazione e
interpretazione nel mondo contemporaneo.
Con il saluto di Cristo Risorto, auguriamo il
pieno successo dei lavori del Sinodo.
Per conto dell’Assemblea della Scuola di
Teologia Pastorale e Sociale,
Il
Presidente
Prof.
Costantino P. Christou
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου